mercoledì 27 luglio 2011

altri schizzi

Giornate montane di cielo coperto con qualche sprazzo di sole, e allora dopo brevi passeggiate si è disegnato e acquerellato molto. Il quaderno degli schizzi ha gradito molto l'impegno!









martedì 19 luglio 2011

Appunti per una storia su Pietro Morando

Il taglialegna
Ieri ero in biblioteca per ritirare un libro per un amica. Mentre passeggio tra gli scaffali mi viene in mente che, da anni, sono alla ricerca di un catalogo o anche di un qualsiasi scritto su uno dei pittori che più adoro da quando sono piccolo.

Lui è Pietro Morando, un pittore nato alla fine dell' 1800 ad Alessandria, che è anche la mia città, ma che per fortuna è vissuto abbastanza (1980) da sovrapporsi alla mia età. E' una fesseria, ma tutte le volte che un pittore che stimo so che "c'è stato" quando "c'ero anche io" mi lascia una certo senso di orgoglio, come aver vissuto un pezzo di storia insieme, come se avessimo potuto un giorno scontrarsi spalla a spalla in mezzo alla gente. La bellezza della casualità. Ricordo che mia nonna diceva di averlo conosciuto dalle parti di Piazza Garibaldi e lo ricordava come un uomo piccolino e ossuto "ien particular, propi n'artista!".

Un "Morando" per chi è di Alessandria, e sa cosa voglio dire, è come un "immagine subliminale", non l'hai mai vista ma quando la ritrovi te la ricordi. Qualche caro amico di scuola, un vecchio zio, il negoziante di fiducia, qualcuno a casa ha un "Morando" o una sua litografia. Quindi anche se non l'hai mai visto, quando lo rivedi ti suonano famigliari quei nasi aguzzi, quelle mani nodose, quei corvi neri come il carbone.

Ieri mi sono portato a casa 3 libri su di lui e ci ho finito gli occhi su fino a tardi leggendo di quando passeggiava di notte per Via Parma dove aveva ancora il suo studio con le finestre scure dalle candele e le tegole rotte, poi Piazza della Libertà, Via Guasco, giù su Via Mazzini, Corso Roma e poi in Stazione per riempirsi gli occhi e poi dipingere la sua città e la sua gente. Poi con rispetto ho rifatto questo. Si intitola "stanche membra"...poi sono andato a dormire. :)


lunedì 18 luglio 2011

Al "Gran Ballo"

In occasione del gran ballo delle debuttanti, evento organizzato in collaborazione con Telethon Alessandria, mi è stato chiesto di realizzare una tela che sarà uno dei tre premi per le coppie che arriveranno alla fine dei famosi giri di Valzer viennese. Tema curioso, che sa di palazzi, grossi lampadari, pavimenti lucidi e tempi unduettrè.

Non avevo nulla di tutto ciò nel mio immaginario, solo il ricordo di una vecchia ballerina (forse addirittura di flamenco) con una grande gonna in pizzo rosa e nero sulla televisione di mia nonna, talmente grande che sembrava una cupola. Non centra nulla, lo so, ma era elegante nei suoi movimenti di plastica ed è bastato per lo spunto!  Questo è quanto.

"Gran ballo"

"Gran Ballo"



"With the occasion of the Grand Ball of the Debutantes, an event organized in collaboration with Telethon Alessandria, I was asked to present a painting, which will be one of the three prizes for the couples that would arrive at the end of the famous Viennese Valzer. Interesting theme, that tastes of palaces, big chandeliers, shining marble floors and one-two-three steps.


I have none of these in my imagination, only the memory of an old dancer (maybe even a flamenco one) with a large skirt in pink and black lace on the TV set of my grandma, so big that it looked like a dome. It doesn’t fit at all, I know, but it was so elegant in its plastic movements, that it was enough for starter! This is what came of it!"

Mah?

mercoledì 13 luglio 2011

nuovo libro degli schizzi!

Nel frattempo sono passato al nuovo libro degli schizzi. Lui è sempre con me.
Stavolta bianco con bordini rossi a fogli leggermente più porosi di quello precedente. Qui sopra vale veramente tutto e dopo che mi han detto che merita una sfogliata, io pian piano, qualche cosa ve la metto con piacere qui sul blog. Mi sento come un primitivo con il suo angolo di grotta da incidere :)

In the meantime, I took up the new book of drawings. This one, it always comes with me. This time it is white with thin red borders and the pages are slightly more porous than its predecessor. On it, everything goes and, after someone would tell me that it is worth a look, I will post some images here, slowly but with pleasure. I feel like a primitive man with its little corner of cave to be carved in :)



lunedì 11 luglio 2011

la porta

Era passato un po' di tempo e me ne ero proprio dimenticato.
Un po' di mesi fa avevo postato qualche foto mentre eravamo al lavoro di fino con pennelli e colori su una doppia porta di legno, io, Patrik e Zanna in una fredda ma accogliente falegnameria di Spinetta Marengo.
Questo è il risultato, e scorre felice dividendo cucina e sala, nella nuova casa di Patrik, Eva e la piccola Alice! ;)

Some time went by and it really slipped out of my mind. Few months ago, I posted some pics of me, Patrik and Zanna working the details with brushes and colors on a wooden double door in a cold but welcoming carpentry in Spinetta Marengo. This is the result, which now runs happily between the kitchen and the living room of the new house of Patrik, Eva and lil’ Alice ;)



venerdì 8 luglio 2011

matite al bacio

Ogni tanto mi rimetto a disegnare in punta di matita per paura di disimparare.
Senza badare a stili, linee, influenze, così come mi viene. A volte aumento la difficoltà e non mi porto dietro neanche la gomma. Ogni tanto la linea tremola ma è anche quello il bello.
Vuol dire che il disegno voleva uscire così.

From time to time I go at it again and draw just with the top of my pencil, as I'm afraid to forget how. Without caring of styles, lines, influences, I draw like this, as it comes to me. Sometimes I make it more challenging and I don't even bring the eraser with me. Sometimes the line trembles but that too has its beauty. It means that the drawing wanted to come out like that.

di casualità, di musica e degli occhi degli oceani

Stò disegnando parecchio in questo periodo, ho cominciato un nuovo taccuino dalla copertina bianca e rossa e stanno succedendo una sacco di cose piacevoli e soprattutto invischiate di una certa casualità che le rende molto interessanti.

Intanto questo orso qui a fianco. 
E' il simbolo di Alessandria, la mia città, e la chitarra è per dire che si suona anche qui da noi, e pure bene, nelle case e nei cortili. Il 14 di Luglio dipingerò dal vivo al primo "Alessandria House Concert" e non posso che stringere la mano a  Luca, che grazie al suo impegno e alla sua sensibilità ha messo insieme persone speciali intorno a questo progetto che ha dentro un cuore grande così. Questa serata è dedicata a Monica, moglie di Luca, che se n'è andata di colpo e di cui conservo anche io un ricordo grandissimo. 

Poi questa copertina, nata per caso da un disegno che ho fatto qualche tempo fa. 
Per caso ieri mi contatta Luca (un altro Luca, uno dei migliori pianisti e hammondisti che conosca...) chiedendo se avevo qualche disegno che poteva diventare una copertina di un album. Un rapido scambio di messaggi con Serena, la cantante, ovviamente sono sempre le donne che scelgono, e "Gli occhi degli oceani", questo è il titolo di questa illustrazione che potete vedere e leggiucchiare qui,  diventa in pochi minuti la copertina di un cd fresco di studio! Loro sono i B-Ear e l'album si intitola "Çiuscia". 



 

mercoledì 6 luglio 2011

106|Barri Gotic


Approfitto della pausa estiva e di qualche settimana di vacanza per far su tele e colori, affittare un appartamento con terrazza a Barcellona e preparare la nuova collezione tra i rumori e i sapori del Barrio Gotico!

Potrete seguire da qui e da twitter ogni giornata, raccontata come un diario e disegnata come un blocco da appunti, ovvio cercherò di fare del mio meglio!

Era da un po' che sognavo una vacanza come Dio comanda e l'ho sempre immaginata così: disegnare e dipingere senza sosta, ovviamente accompagnato da musica, paella e vino tinto in un quartiere antico immerso nella cultura più antica di Barcellona e soprattutto a 100 metri in linea d'aria dal Museo Picasso!
Per ora questo è quanto.
Vi aggiorno.
Intanto cominciamo a pensare alla valigia.

ps. Nel link in alto, sotto la home page, troverete una pagina interamente dedicata a questo viaggio

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lunedì 4 luglio 2011

G e P

Cosa fare, mi sono chiesto, in un caldo pomeriggio di inizio Luglio mentre ai piani alti fa caldo e io sono in una tavernetta appena più fresca di qualche grado? 
Tanto per cominciare disegno, anzi dipingo, attività che sembra poco faticosa ma alla fine le tue brave quattro o cinque gocce di sudore le versi comunque che tu lo voglia o no. Erano mesi, forse anni che i miei genitori imploravano un dipinto sul muro. Ecco. In tavernetta ho una porta, verniciata di fresco di un bel grigio scuro, ruvida al punto giusto. Dopo una bozza veloce è nato questo. G e P sono Giampiero e Patrizia. 
Manca Pablo che mi perdonerà in cambio di qualche osso. 
Poi ci siamo tutti, la famiglia è al completo!