Mi son sempre piaciuti il grosso e lo smilzo, la montagna e il filo d'erba, l'immensità dei mari e un acciuga, guardar le cose al microscopio o al cannocchiale.
Questione di prospettive si, ma credo ci sia uno stretto e segreto legame tra l'immensamente piccolo e l'immensamente grande, come se i due soggetti si parlassero, come se tutti e due, sovra o sottodimensionati, fossero complici di una diversità che li rende diversi dal normale e quindi uniti.
Insomma, certi concetti mi viene meglio esprimerli con un disegno.
«Scorse il pugile d'incanto
che un insetto avea sul guanto,
guardia alta a modi uncino
..e mai più usò il mancino »
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