Ho appena terminato la tre giorni del festival del colore di Tromello.
Si è fatto un sacco di cose in un week end, personalmente oltre ad aver toccato con mano la vera bicicletta di Malabrocca (lo so mi basta poco ad essere felice, ma è stata un emozione) ho esposto qualche illustrazione e qualche stampa insieme ad altri illustratori per la mostra intitolata "l'ultimo".
Quando torno da queste avventure la cosa più bella alla fine è aver conosciuto le persone, perchè vedere solo i disegni è bello ma mai quanto poi poterne parlare con gli autori stessi, mangiarci assieme, camminare per le strade deserte di un paesino della Lomellina e discutere del senso di una linea o sull'inclinazione dell'orecchio di Topolino dopo un bel po' di vino stemperato con tisana ai frutti di bosco.
Impagabile.
Abbiamo mangiato lumache, piantato chiodi, parlato delle aragoste delle risaie e di libri con gli uccelli, di cimici equilibriste e di topi in giacca e cravatta, applaudito in teatro e mangiato tartine, ho visto uno degli allestimenti con vecchie bici di paese che più mi hanno soddisfatto.
Dicevo prima che la cosa importante alla fine sono le persone che si incrociano.
Qui ho incrociato Chiara Fedele, Serena Portalupi e Simona Traina che son eccezionali e hanno organizzato il tutto, Blasco Pisapia, Damiano Bellino, Linda Fabiani, Marina Marcolin, Mauro Mazzara, Carla Manea che hanno disegnato e colorato e lo fanno da dio...e Luna che ogni tanto ci leccava...la supercucina di Chef Tacconi e le favole volatili di IlaRia...lo so che dimentico un sacco di gente, mi perdoneranno.
Ovviamente ringrazio anche tutta l'amministrazione di Tromello che qui mi immagino come un grosso omone in giacca e cravatta che abita nel palazzo con l'orologio sulla torre, con la scarpe lucide ma sporche di colore. :)
In fondo c'è il disegno che ho fatto per questa mostra.
Si chiama "Luisin e la Ninfa".
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