martedì 19 luglio 2011

Appunti per una storia su Pietro Morando

Il taglialegna
Ieri ero in biblioteca per ritirare un libro per un amica. Mentre passeggio tra gli scaffali mi viene in mente che, da anni, sono alla ricerca di un catalogo o anche di un qualsiasi scritto su uno dei pittori che più adoro da quando sono piccolo.

Lui è Pietro Morando, un pittore nato alla fine dell' 1800 ad Alessandria, che è anche la mia città, ma che per fortuna è vissuto abbastanza (1980) da sovrapporsi alla mia età. E' una fesseria, ma tutte le volte che un pittore che stimo so che "c'è stato" quando "c'ero anche io" mi lascia una certo senso di orgoglio, come aver vissuto un pezzo di storia insieme, come se avessimo potuto un giorno scontrarsi spalla a spalla in mezzo alla gente. La bellezza della casualità. Ricordo che mia nonna diceva di averlo conosciuto dalle parti di Piazza Garibaldi e lo ricordava come un uomo piccolino e ossuto "ien particular, propi n'artista!".

Un "Morando" per chi è di Alessandria, e sa cosa voglio dire, è come un "immagine subliminale", non l'hai mai vista ma quando la ritrovi te la ricordi. Qualche caro amico di scuola, un vecchio zio, il negoziante di fiducia, qualcuno a casa ha un "Morando" o una sua litografia. Quindi anche se non l'hai mai visto, quando lo rivedi ti suonano famigliari quei nasi aguzzi, quelle mani nodose, quei corvi neri come il carbone.

Ieri mi sono portato a casa 3 libri su di lui e ci ho finito gli occhi su fino a tardi leggendo di quando passeggiava di notte per Via Parma dove aveva ancora il suo studio con le finestre scure dalle candele e le tegole rotte, poi Piazza della Libertà, Via Guasco, giù su Via Mazzini, Corso Roma e poi in Stazione per riempirsi gli occhi e poi dipingere la sua città e la sua gente. Poi con rispetto ho rifatto questo. Si intitola "stanche membra"...poi sono andato a dormire. :)


7 commenti:

Valeria ha detto...

ma "il taglialegna" lo hai rifatto da un disegno del Morando, o ti sei lasciato ispirare dai suoi temi?...il vostro stile è davvero molto simile! :)

Unknown ha detto...

è un suo disegno del 67 che ho rifatto per capire...è sconcertante come con poche linee riesca ad essere così perfetto, senti la fatica ma allo stesso tempo, nonostante la linea dura da cubista convinto, riesce ad essere estremamente delicato!...beh io magari esagero un po, però lo adoro!:) Il nostro stile è simile perchè siamo alessandrini magari! Duri e taglienti...ma dal cuore tenero! :) hahhaha

Valeria ha detto...

è veramente incredibile la somiglianza coi tuoi disegni!...avevo visto la scritta, ma ero davvero convinta che fosse tuo. Rifatto per capire...che strano è...ripercorrere le linee lasciate da un'altra mano per vedere coi suoi occhi (con gli occhi della mano! :))E bravi gli artisti Mandrogni! (scusa ma dopo averlo imparato, devo poterlo usare qualche volta! ;))

Unknown ha detto...

si, il taglialegna l'ho disegnato io ma si rifa' ad un suo carboncino...una cover via :)

Stefano Loberti ha detto...

Ciao dove hai trovato i libri ? Io ne ho tantissimi (ho anche i giganti del 26). ne sto cercando quadri e libri

Unknown ha detto...

Ciao Stefano! Guarda li ho presi in biblioteca a Casale... e purtroppo dovrò riconsegnarli! ( uno è anche autografato da lui!) sono "pietro Morando Opera Grafica con le piu importanti litografie, "Morando" un catalogone del 1976 con prefazione di Luigi Carluccio e "Appunti per una storia di Pietro Morando" di Davide Lajolo...

Anonimo ha detto...

Io vorrei vendere un quadro di Pietro Morando, olio su legno, grande: "La Sacra Famiglia". É molto bello, viene dal negozio di mio nonno ed è dei primi del '900. Mi date un consiglio? Grazie, Shimaine